giovedì 21 aprile 2011

25/4/2011 Una giornata di memoria, di coesione civile e democratica.

     
       COMUNICATO  ANPI E TERRA DI DONNE – GUASTALLA

              Donne  e uomini della Resistenza nella  Bassa reggiana.

“25 Aprile 2011” -  Una giornata di memoria, di coesione  civile e  democratica .

La dominazione nazi-fascista  fu riscatta dai partigiani e  partigiane che dopo l’8 Settembre 1943 con l’aiuto degli alleati diedero vita a quel grande movimento di nome Resistenza per ristabilire e sviluppare la Democrazia e lo Stato di Diritto. La   riscattarono i partigiani e partigiane  delle tante e diverse formazioni combattenti,  ( vedi qui nella Bassa la 77a Brigata S.A.P., diventata “Fratelli Manfredi “dopo il sanguinoso eccidio di Villa Sesso), i contadini delle nostre campagne,-la famiglia Rossi di S.Vittoria – gli operai  delle nostre fabbriche (vedi le operaie/i della Mossina di Guastalla  che rallentavano la produzione dei contenitori di legno adibiti al trasporto delle   munizioni per l’esercito repubblichino ) , le donne forti delle nostre case che in  silenzio ospitavano , curavano e sfamavano i partigiani feriti e i coraggiosi  politici del CLN.

Per commemorare  la festa del 25/aprile  è doveroso pertanto ricordare  anche il contributo e il sacrificio  che le donne diedero alla Resistenza . Donne normali, donne come tante , come le nostre nonne , sorelle,madri,figlie , come testimoniano  ancora oggi gli oramai anziani partigiani. Donne semplici quindi , che hanno scelto di lottare  per la rinascita della democrazia. Hanno operato silenziosamente: portavano armi e munizioni, messaggi, vettovagliamenti, davano soccorso ai feriti, svolgevano funzioni di collegamento tra un distaccamento e l’altro  ( Velia Vallini di Novellara e Leda Colombini di Fabbrico ) e non è che non avessero  paura di morire: mettevano nel conto la cattura  la  tortura , e la morte, senza parlare, ma questo non le impediva di agire .

Molte di loro furono violentate e torturate . Esemplare la figura della giovane partigiana di Gonzaga: Eler Valentina Giubertoni raccontata nel bel libro :” Morire d’agosto” - ed.Omia - morta dopo cinque mesi dalla Liberazione a causa delle torture e violenze subite dai fascisti a Gonzaga . Ma ci sono anche altre figure di staffette e partigiane, il cui compito non era certo facile e meno rischioso dei combattenti partigiani.

Nella Bassa ricordiamo appunto le componenti della 77° Brigata S.A.P. (*
Per Guastalla ( partigiane,patriote e benemerite )
Bernardelli Fernanda ( partigiana) Pazzi Annunciata ( partigiana) , Pazzi Iole (partigiana ) , Simonazzi Sarda ( partigiana),e Bernardelli Ines (benemerita), Fanti Ada (patriota), Vasconi Cesarina ( benemerita) , Malaguti Lolita (patriota) e Radighieri Valentina (benemerita) , Freddi Amabile (patriota
Per Luzzara ( partigiane )
Tagliavini Dora e Daffini Iva
Per Gualtieri ( partigiane)
Formentini Elda, Landini Elda, Reggiani Teresita,  Garuti Ines ( partigiana caduta),  con la figlia Rossi Bruna ( partigiana caduta)  , violentata, ed uccisa insieme al padre Giuseppe Rossi.  Ospitavano nella loro casa le riunioni della Brigata S.A.P . Si salvarono i figli più piccoli Gianni e Bruno. 
Per Novellara (partigiane)
Beltrami Marta ,Bonini Avde, Bussei Clede,  Crotti Ida, Davoli Dilva , Folloni Maria, Lamelli Dimma , Marani Valentina, Rabitti Adelma, Rapacchi Rina, Righi Pierina, Vallini Velia . 
Per Reggiolo ( partigiane)
Andreoli Liliana ,Bulgarelli Oriele , Freddi Ester, Lotti Tosca, Martinelli Magda,Odini Ines. 
Per Boretto ( partigiana)
Costa Luigia.
Per Brescello ( partigiane)
Annigoni Celina, Bacchi  Palazzi Leda ,Fochi Iora, Friggeri Iora, Poliotto Alma,Varacca Rina, Zanichelli Ariella.
Per Poviglio (partigiane)
Barbieri Adele,Barbieri Costantina, Becchi Costantina,Bonvicini Italina,Brugnoli Ave,Conti Alide, Curti Lina,Davoli Ada,Manghi Velia,Manghi Zaira , Mazzieri Rosina, Melloni Fernanda,Menozzi Maria,Mori Anna,Righi Zelmina,Paini Ines,Rossi Aurora,Spagna Jolanda.

Le donne della Bassa  distribuite negli 8 Comuni,impegnate nella Brigata S.A.P. Fratelli Manfredi furono 131,  pari al 17% - di tutti i  componenti della Brigata.

E’con spirito civile e morale che abbiamo quindi aderito e collaborato come Terra di Donne - Associazione  Bassa Reggiana – insieme all’Anpi e al Comune di Guastalla, alla Giornata Nazionale della Liberazione . Per ricordare , trasmettere la memoria e onorare oltre ai caduti e i combattenti della Resistenza , le donne che hanno contribuito alla nostra liberazione ed emancipazione:  mondine ,operaie , intellettuali braccianti. Donne di diverse estrazioni sociali, politiche , e religiose.

Abbiamo nel cuore tutti i nostri partigiani/e, i patrioti/e e i benemeriti/e, vivi e morti,  gli internati/e  nei campi di concentramento,  e i giustiziati per rappresaglia (come il guastallese  Camurri Quarto fucilato insieme ai sette fratelli Cervi) , ai quali/e  dobbiamo essere riconoscenti e  dire un grazie a tutti loro .

Riteniamo comunque che questo sia certamente un elenco parziale , non compresivo di tutte le donne che hanno dato il  loro contributo  alla Resistenza. 

Guastalla, 25 Aprile  2011 

(*)   Per    problemi di   spazio      si    sono    annoverati  , solo   per   Guastalla, tutti  gli apporti
       dati   dalle donne  alla Resistenza - in   quanto partigiane,patriote e  benemerite - ,così come
       indicato   nella   pubblicazione  di Guido  Laghi in“ La 77^Brigata S.A.P.- Fratelli Manfredi”.    
      Ed.  Artestampa (Ravenna1985)

      

1 commento:

  1. Sono orgoglioso dei miei nonni Ines (Nera),Giuseppe (Primo)e di mia zia Bruna (Nella).Andrea

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