martedì 5 ottobre 2010

SUI CRIMINI MASCHILI CONTRO LE DONNE (quotidianità)

Sui crimini maschili contro le donne

Orrore e raccapriccio ci ha suscitato l'ennesimo crimine perpetrato da
due maschi, un padre ed un fratello di nazionalità pakistana che hanno massacrato
moglie e sorella , uccidendone una a sassate e riducendo in fin di vita
l'altra a colpi di spranga.

La colpa " infamante" di cui si sarebbero rese colpevoli le due donne,
sarebbe quella di aver rifiutato un matrimonio imposto , disubbidendo
così alla legge maschile di disporre a proprio arbitrio di corpi e
menti femminili.
Per questo è sembrato loro " naturale" deciderne
l'eliminazione. Un costume ed una forma mentis che questi criminali
pakistani condividono con molti maschi italiani ed " occidentali" , sono
trasversali alle in-culture più disparate.

 Per assassinare le donne si
usano strumenti di morte diversi: la pietra, il coltello, la pistola, le
mani nude, e alcuni strumenti ci fanno più orrore di altri. Ma alla
fine che cosa cambia? Nessun alibi, nè giustificazione devono essere
invocate, auspichiamo che le pene siano severissime. Perchè sono
assassini e basta.
Dato il clima imperante, il crimine dei pakistani potrebbe essere usato
contro tutti i migranti: ci sentiamo di dire invece che la nostra
risposta non può essere l'esclusione dello straniero come non è la
demonizzazione degli uomini italiani. Bisogna punire chi uccide e
sostenere chi rispetta le nostre leggi. Ed invece di tante polemiche
sulla cittadinanza, perchè, fra i criteri con cui la si concede, non
inserire che sia subordinata alle condizioni in cui vivono le donne
della famiglia?
 Sappiamo bene che a molte donne vengono negati diritti
elementari come il rispetto della persona, il diritto alla libera circolazione, all'istruzione, a
vestirsi come loro piace, a scegliersi l'uomo col quale sposarsi e
gli/le amici/che da frequentare.
 E per le stesse ragioni la cittadinanza
dovrebbe essere revocata a quegli italiani che negano questi diritti
alle donne.

ASSOCIAZIONE NONDASOLA, ONLUS
associazione interculturale donne insieme contro la violenza

Terra di Donne condivide ed aderisce a questo comunicato.

Nessun commento:

Posta un commento

COMMENTA