
Magnacavallo. Frattura ad una gamba, trauma cranico, lesioni ed ecchimosi. Con una prognosi di 50 giorni, una donna di 48 anni è stata ricoverata nel cuore della notte all’ospedale di Pieve di Coriano. Una storia di brutale violenza domestica. A ridurla in quelle condizioni era stato poco prima il marito, 52 anni, di nazionalità rumena come lei, che ha agito sotto i fumi dell’alcol. Il fatto è accaduto la scorsa notte a Magnacavallo. Al termine del feroce pestaggio, la donna ha chiamato l’ambulanza. Sul posto arrivano anche i carabinieri. Il marito, asserragliato in casa, prima rifiuta di aprire e poi si avventa sui militari colpendoli con calci e pugni. Una volta immobilizzato, M.C. finisce in manette per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è rinchiuso nel carcere di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Un articolo di cronaca per riflettere su di un problema che è ancora molto presente nel nostro paese. Le mura di casa si trasformano, ancora troppo spesso, nel luogo più pericoloso in cui una donna può trovarsi. Il problema ancora più grande è che si continua a parlarne poco, o meglio: noi donne ne parliamo, ma l'altra metà della mela riflette sul problema?
Credo che, per fare qualche passo avanti, sia necessario sbattere in faccia l'argomento agli uomini, dialogare con loro, discutere anche, ma l'importante è capire come far diventare questi articoli di cronaca una rarità.
Mi piacerebbe poter leggere su questo blog il commento di qualche uomo: per capire problemi come la violenza sulle donne siete necessari anche voi!!
Sara B.S.